Oratorio San Francesco
Dal 2015 alla Chiesa Immacolata
In Pillole
L’oratorio San Francesco nasce all’interno di una comunità viva
preoccupata dei suoi giovani, dei suoi ragazzi/e che, rispondendo all’amore di Dio,
vuole accompagnarli nella loro crescita umana e cristiana con un progetto
aderente alla realtà, graduale, condiviso, in cui presbiteri, diaconi, laici, famiglie, giovani,
si ritrovino per maturare insieme alla scuola del Vangelo.
Chi Siamo
Il nostro è un oratorio che si è costituito come tale nel 2015. Le attività che proponiamo durante l’anno sono i sabato insieme, l’estate in oratorio, il progetto A…come anziani ed il doposcuola in collaborazione con le scuole del territorio(primaria e secondaria di primo grado) corso di teatro per i ragazzi delle scuole superiori e seconda e terza media. Ognuna di queste attività prevede la figura di un coordinatore responsabile e volontari scelti in base alle loro competenze.
Il consiglio è composto da:
- Don Giuseppe Biliotti (presidente)
- diac. Luca Orsoni (vicepresidente)
- Adriana Lecca (segretaria)
- Massimo Conti (consigliere)
- Sabrina Scarpi (consigliere)
- Beatrice Mazzanti (consigliere)
- Maria Carmignani (consigliere)
- Gemma Bocci (consigliere)
- Marco Falagiani (consigliere)
- Davide Pasina (consigliere)
- Giulia Manetti (consigliere)
- Giancarla Bertini (consigliere)
L’ANSPI si propone di dare forma istituzionale al principio dell’educazione integrale, come tale pone al centro la persona umana e le sue relazioni.
Su questo principio si articola l’intera proposta associativa. Attenta allo sviluppo di tutta la persona dal punto di vista umano e spirituale ma anche all’incontro di tutte le persone, all’intreccio tra le generazioni in una dimensione comunitaria. Questa proposta viene attuata all’interno degli Oratori che l’Anspi intende tutelare e sviluppare sull’intero territorio nazionale, senza trascurare la dimensione europea.
L’obiettivo è di fare Oratorio con una prospettiva nazionale; cioè – valorizzando le esperienze esistenti e promuovendone altre a misura delle esigenze dei singoli contesti ed in risposta alle istanze presenti nei singoli luoghi.
La volontà di partecipare allo sviluppo della Società italiana si traduce di seguito nel ricercare il bene per tutti i suoi componenti. Educando ad essere cittadini attivi e responsabili. Interpretare le autentiche istanze della gente, elaborare i progetti realizzabili, in altre parole dar corso ad iniziative concrete che diventano la modalità di esercizio della “passione civile” dalla quale traspare la Carità Cristiana.
Nasce nel contesto “Conciliare” (1962-1965). Di conseguenza ha visto la comunità ecclesiale porsi in dialogo con la modernità, in ascolto ed in ricerca degli elementi positivi che da essa si potevano trarre. Fondata da Mons. Battista Belloli “prete degli Oratori”, per dare piena legittimità agli Oratori di operare nel tessuto sociale per l’educazione integrale dei giovani.
Vuoi saperne di più sull’organizzazione ANSPI, visita il loro sito cliccando sul pulsante qua sotto
La parrocchia Beata Vergine Maria Immacolata è conosciuta dai Sestesi come “La Chiesa Nuova”. Venendo da Firenze, lungo la Via Nazario Sauro vicino alla nuova sede della Confraternita di Misericordia, si vede sulla sinistra la piccola piazza San Francesco, con alti alberi di pino piegati dal vento che fanno cornice ad una bianca chiesa dedicata a Maria Immacolata.
L’idea per la costruzione della chiesa è venuta nell’anno 1928 dopo un pellegrinaggio a Lourdes organizzato da mons. Niccoli, pievano della chiesa di San Martino. Durante questo viaggio una giovane inferma guarisce. Da questo segno mons. Niccoli trasse l’ispirazione di elevare alla Vergine immacolata un tempio a Sesto Fiorentino come ringraziamento collettivo del favore ottenuto.
Scelto il terreno, che allora era alla periferia del paese, si commissionò il progetto all’arch. prof. Severino Crott. Nell’anno 1929 iniziano i lavori. Nel 1931 mons. Niccoli fu nominato vescovo di Colle Val d’Elsa, al suo posto fu incaricato successore don Antonio Bagnoli, il quale continuò il lavoro con lo zelo del predecessore. Con perseverante sforzo da parte di tutti si arriva al 7 dicembre 1939, quando il santuario è consacrato al culto alla presenza di Sua Eccellenza mons. Niccoli e del Pievano don Bagnoli. L’aspetto rustico della costruzione rese il monumento come un fiore campestre, in mezzo alla campagna che già cominciava a popolarsi di costruzioni e di case nuove.
Nel 1940 il santuario si arricchisce dell’opera di uno scultore, dei più grandi del nostro tempo, il mugellano per nascita e sestese per adozione prof. Antonio Berti. Il bravo scultore modella l’immagine della Vergine e dei due angeli reverenti che fanno da corona e omaggio ai lati della Madonna. La scultura è in porcellana, realizzata con la collaborazione delle maestranze della Richard Ginori. Intanto il pievano don Bagnoli fu chiamato dal Cardinale Arcivescovo Elia Della Costa per alti incarichi ed a Sesto fu nominato nel 1940 monsignore Andrea Cassullo che continua l’opera dei Suoi predecessori, finché finalmente nell’estate del 1962 il Cardinale Arcivescovo cominciò a pensare a trasformare questo Santuario come Chiesa Parrocchiale, visto lo sviluppo edilizio che si era realizzato nella zona.
Con decreto del Presidente della Repubblica, in data 28 dicembre del 1963 avviene il riconoscimento civile della Parrocchia di Maria Immacolata. Con bolla arcivescovile nel 1964 è nominato parroco don Silvano Salvadori, che rimarrà fino al 2009. A don Salvadori succede l’attuale parroco, don Giuseppe Biliotti, affiancato nel 2008 dal diacono Luca Orsoni.
Se vuoi conoscere più informazioni sulla Parrocchia Beata Vergine Maria Immacolata allora visita il sito cliccando su questo link
DON SILVANO SALVADORI, PARROCO PER 45 ANNI E’ TORNATO ALLA CASA DEL PADRE IL 17 AGOSTO 2013. All’interno della navata si vede l’altare maggiore in porcellana donato dalla Richard Ginori e le secchioline per l’acqua benedetta, regalate dalle famiglie Biondi e Faini di Sesto Fiorentino. Del 1989 è il fonte battesimale in porcellana, scolpito dal prof. Antonio Berti. Del pittore sestese Piero Nincheri è un quadro della Resurrezione.
L’oratorio San Francesco nasce all’interno di una comunità viva preoccupata dei suoi giovani, dei suoi ragazzi/e e si propone di accompagnarli lungo la loro crescita umana e cristiana